La piattaforma di EvenFi è lo strumento ideale per le aziende interessate a ottenere in maniera rapida, semplice e innovativa il capitale necessario per finanziare la propria crescita.
Allo stesso tempo, però, è anche un canale che gli investitori possono utilizzare per differenziare il proprio portafoglio e guadagnare dei buoni rendimenti sostenendo, peraltro, realtà che generano un impatto positivo sull’economia reale.
La tipologia di aziende presenti all’interno della sezione “Investi” della piattaforma è estremamente varia, sia per quanto riguarda i settori in cui le imprese presenti operano, sia per quanto riguarda la loro struttura.
Ci sono diversi parametri per individuare gli investimenti più vicini alle proprie preferenze. Alcuni investitori, ad esempio, valutano in base al rating, la valutazione dell’azienda indicata con una lettera da A a D. Altri, invece, prendono in considerazione parametri come la durata del progetto o la tipologia di restituzione prevista.
Ma se invece si volesse scegliere il progetto in cui investire proprio in base alla specificità delle aziende presenti?
Per risolvere questa problematica, ma soprattutto per favorire la trasparenza, la piattaforma di EvenFi ha ideato una nuova nomenclatura in grado di far riconoscere con maggiore facilità la tipologia di aziende in cui è possibile investire.
Cominciamo da un punto fondamentale, vale a dire dal fatto che i prodotti finanziari offerti da EvenFi sono rivolti a due tipologie di aziende:
All’interno di questi due insiemi, però, ci sono aziende con esigenze differenti, ora individuabili facilmente attraverso le diverse categorie presenti nella sezione “Investi” della piattaforma.
La categoria “SME” è relativa alle Piccole e medie imprese (in italiano PMI). Si tratta per lo più già avviate, con uno storico, e motivate a ottenere gli investimenti necessari per accrescere ulteriormente, rinnovare o consolidare il proprio business.
Generalmente, questa tipologia di aziende tende a considerare come più ottimale una tipologia di restituzione amortising, che prevede una rata comprensiva di capitale e interesse e consente quindi di ammortizzare la restituzione del capitale ottenuto. Altre imprese, però, possono anche scegliere di gestire diversamente il rientro del capitale ottenuto. Le imprese che lavorano con degli incassi periodici possono anche optare, ad esempio, per una tipologia di restituzione Multi Bullet, che prevede il pagamento mensile degli interessi e la restituzione di una parte del capitale ottenuto ogni 3-4 mesi.
I Real Estate Loan riguardano progetti di crescita di imprenditori che operano all’interno del settore immobiliare. Normalmente, visto che serve per sostenere progetti che diventano remunerativi solo al termine dei lavori per i quali gli imprenditori richiedono il finanziamento, questa tipologia di prestiti prevede una restituzione di tipo Bullet o Full Bullet. Nel primo caso, gli imprenditori sono tenuti a effettuare mensilmente il pagamento degli interessi e a restituire alla fune del progetto il capitale ottenuto. Nel secondo, sia il pagamento degli interessi che la restituzione del capitale avvengono alla fine del progetto.
I Bridge Loan (prestiti “ponte”) riguardano imprese che intendono anticipare i propri investimenti prima di un evento di liquidità. Parliamo, ad esempio, Startup che hanno vinto un bando e intendono ottenere la liquidità necessaria prima dell’arrivo dei fondi, o magari anche di realtà imprenditoriali che necessitano semplicemente di anticipare l’incasso di una fattura (come nel caso dei finanziamenti “Factoring”. I progetti Bridge Loan presentano spesso una tipologia di restituzione Bullet o Full Bullet, in modo che le aziende possano restituire il capitale ottenuto una volta che si è verificato l’evento di liquidità atteso.
I Dynamic Loan sono finanziamenti dedicati a negozi, e-commerce e a tutte quelle tipologie di aziende necessitano di rimborsare il capitale ottenuto sulla base delle entrate derivanti dalle proprie vendite. Proprio per questo, presentano una tipologia di restituzione dinamica, senza piani di ammortamento o tassi d’interesse predeterminati. All’interno delle schede di progetto, ad ogni modo, gli investitori possono comunque trovare un’indicazione sul ritorno previsto dall’investimento (ES: “ROI ATTESO: 9-11%”).
I finanziamenti Venture Debt riguardano Startup che necessitano di far decollare la propria crescita, ma intendono usufruire di un piano di ammortamento differente rispetto a quello previsto dai Bridge loan. Generalmente, infatti, la restituzione prevista per Startup è, come in molti degli SME LOAN, di tipo Amortising. In questo caso, però, va sottolineata una differenza significativa: visto che si tratta d’investimenti con un rischio maggiore, in genere anche il rendimento è molto più elevato!
Più che un vero e proprio prestito, il finanziamento “Buy now, pay later” è stato ideato da EvenFi per favorire una rapida compravendita fra le aziende fornitrici e compratrici. A beneficiare del prestito, infatti, sono i fornitori – che hanno la possibilità di finalizzare rapidamente le proprie vendite – ma anche le aziende acquirenti, che possono effettuare i propri i acquisti in tutta serenità. Le opportunità di investimento Buy Now Pay Later, dunque, coinvolgono due tipologie di imprese: aziende che vendono prodotti e servizi ad altre aziende e aziende compratrici che necessitano di prodotti o servizi per realizzare i propri progetti.
SME LOANS, REAL ESTATE, BRIDGE LOAN, BUY NOW PAY LATER, DYNAMIC, VENTURE DEBT: dati alla mano, su quale di queste tipologie di prestito conviene maggiormente investire?
La risposta è semplice: su tutte queste tipologie di aziende. Stando a quanto è emerso dalle diverse statistiche rilasciate dalla piattaforma di EvenFi, infatti, la migliore strategia per ottimizzare i propri rendimenti è quella di differenziarli il più possibile. Come abbiamo spiegato in questo articolo, maggiore sarà la differenziazione negli investimenti più sarà alta la possibilità di minimizzare i rischi e mettere a frutto l’offerta di prodotti finanziari presente in piattaforma.